5 segnali che ti fanno capire che il materasso va cambiato
Anche i materassi di marche top come Tempur, Dorelan, d’Elite si usurano. Come capire quando è il momento di cambiare il materasso? In alcuni casi, prestando attenzione a determinati campanelli di allarme, potrebbe non essere molto difficile individuare il momento opportuno per farlo. Esistono difatti 5 segnali, tutt’altro che scontati a dire il vero, che ti indicano che è ora di sostituire il tuo giaciglio, e non sono sempre le banali parti sfondate o le macchie. Spesso si è portati a pensare che il mal di schiena sia l’unico sintomo della scadenza del materasso, ma non è ovviamente così: analizziamo insieme quali sono questi fattori.
1-Calo del desiderio sessuale.
Ebbene si, seppur a prima vista possa sembrare difficile trovare la correlazione tra il desiderio sessuale e il materasso, potrebbe essere invece un segnale ben preciso. Un cattivo riposo notturno difatti contribuisce al calo della libido. Se in aggiunta mettiamo eventuali sudorazioni notturne, date dalla cattiva circolazione dell’aria fornita dal materasso (la temperatura ideale per il sonno è stato studiato è di poco sotto i 20°), il connubio diventa micidiale. Ecco perché il consiglio è di abbinare sempre un materasso il più possibile traspirante (oltre a cuscini e lenzuola entrambi refrigeranti).
2-Tempo per addormentarsi troppo lungo.
Certo, può capitare la giornata sbagliata, magari stressante, e questa, nonostante la stanchezza fisica contribuisce a un tempo per addormentarsi di oltre un’ora: questa però non deve essere assolutamente un’abitudine. Un materasso troppo rigido, ad esempio, (unito ad altri fattori da non trascurare, come quello di avere tra le mani lo smartphone), può allungare notevolmente il tempo del dormi-veglia. Meglio optare per un modello mediamente rigido, che diminuirà notevolmente il tempo di questa fase (oltre a far calare drasticamente dolori a collo e schiena).
3-Svegliarsi col naso chiuso.
Ovviamente, in alcuni casi, svegliarsi con il naso chiuso può essere il più banale dei sintomi di un comune raffreddore alle porte, ma un raffreddore non dura mesi. I micidiali acari della polvere sono un pericolo invisibile e silente, ma decisamente concreto, perché possono essere fattore scatenante di allergie fastidiosissime con conseguenti problemi respiratori. La scelta di un materasso anti-allergico e di un copri-materasso anti-acaro dovrebbe sempre essere tenuta presente. Ovviamente, seppur non dovrebbe paventarsi il bisogno di dirlo, anche lavare lenzuola e federe almeno una volta a settimana è consigliato!
4-Alzarsi stanchi anche dopo avere dormito 8 ore.
Dormire le ore indicate non è assolutamente solamente consigliato, ma dovrebbe essere anche una regola, dal momento che è stato dimostrato che un minor numero di ore di sonno può addirittura portare a problemi cardiovascolari, infarti ed ictus, diminuendo quindi quella che è l’aspettativa di vita della persona. Detto questo, a rigor di logica, quando ci alziamo la mattina dopo le tradizionali 8 ore di sonno, dovremmo essere freschi e riposati. E se questo non avvenisse? Abbiamo appena detto che gli acari della polvere possono causare il risveglio con il naso chiuso o con un fastidio alla gola. Ma gli acari non sono responsabili solo delle condizioni del risveglio, ma anche della qualità della fase del sonno con conseguente stanchezza la mattina successiva, nonostante la quantità di ore dormite sia appunto corretta.
Apnea notturna e asma
ovviamente fattori che possono disturbare non poco il riposo, possono essere causate tranquillamente da questi “esseri”. Si rende quindi necessaria la scelta di materassi e coperture assolutamente ipoallergeniche, e come già detto, lavare almeno una volta a settimana tali coperture, onde evitare la proliferazione di batteri che possono seriamente compromettere la nostra salute ed eventualmente di chi vive con noi.
5-Pelle spenta e invecchiata.
Non sempre è la vecchiaia la causa di una pelle che appare spenta e comincia a mostrare segni fastidiosi, quali le rughe (leggi anche il nostro approfondimento sull’applicazione delle creme). L’ormone dello stress, difatti, denominato cortisolo, è inversamente proporzionale alla qualità del sonno. Questo significa che peggio dormiremo, più alto sarà il livello di produzione dell’ormone, e a rimetterci saranno la salute ed appunto la nostra pelle (lo stress è micidiale a livello psico-fisico). Spesso per trascuratezza o perché si sottovalutano i pericoli che può causare un materasso malandato, oppure perché siamo abituati a dormire su quello che già abbiamo e quindi per paura si rimane “immobili”, si tende a tenerlo più del tempo massimo indicato. Il tempo medio di sostituzione di un materasso, generalmente gira attorno ai 10 anni, ed essendo questo come ampiamente spiegato una delle cause certe della qualità del nostro sonno, si evince come sia importante l’acquisto di un modello più recente, magari mediamente rigido con delle molle rivestite in schiuma.
Un buon materasso, insieme ad altri piccoli accorgimenti basilari, come evitare l’acool prima di addormentarsi o non farsi distrarre dalle luci blu di smartphone e televisori, può davvero migliorare la qualità del nostro riposo tra le braccia di Morfeo quindi della vita stessa, nostra e dei nostri cari.