Come trattare la depurazione delle acque reflue per salvaguardare l’ambiente
La depurazione delle acque reflue rappresenta un aspetto fondamentale per il rispetto dell’ecologia e del territorio. Il problema dell’inquinamento ha una sua prima risposta nel trattamento acque reflue, derivanti da usi civili e industriali. Le acque reflue possono essere intaccate da batteri e sostanze chimiche che, una volta liberi di circolare, vanno a inquinare corsi d’acqua e bacini idrici. Questo è ciò che accadrebbe se non esistessero i depuratori. Le acque reflue, infatti, contengono sostanze differenti rispetto a quelle presenti prima del loro utilizzo, in quanto è lo stesso loro uso che “sporca” materialmente e chimicamente l’acqua.
L’ambito domestico
Un primo step per combattere l’inquinamento e favorire lo svolgimento di un processo depurativo ottimale, consiste nella separazione tra le acque nere e grigie in ambito domestico. Ci sono impianti, installati in condomini oppure in complessi residenziali, che favoriscono il riciclo dell’acqua, appositamente depurata, limitandone sprechi e consumi. In questo modo vengono ottimizzati i sistemi di scarico in fogna e si valorizzano ancora le acque meno nobili, offrendo un prodotto idrico di discreta qualità, destinato a diversi utilizzi.
- Separazione delle reti di scarico di tutti i tipi di acque reflue
- Trattamento e riutilizzo delle acque nere e grigie per scopi non potabili
- Recupero di acque piovane, riutilizzandole per l’irrigazione o altri scopi
Differenze tra acque nere e chiare
La differenza sostanziale tra le acque nere e le acque chiare sostanzialmente deriva dalla loro provenienza.
La depurazione delle acque reflue chiare avviene in modo più facile poichè si instaura un processo di degradazione degli inquinanti che si trovano all’interno, mentre le acque reflue nere necessitano di un trattamento leggermente differente. Le acque nere sono quelle che derivano dagli scarichi del WC, diversamente dalle acque chiare che scaturiscono, ad esempio, da l lavaggio strada o da scarichi pluviali.
I residui presenti nelle acque nere necessitano di maggior tempo per la loro decomposizione e quindi la depurazione non può certo essere immediata, ma deve sottostare a determinati passaggi.
Il trattamento per la depurazione delle acque reflue
Il trattamento di depurazione acque reflue varia a seconda delle caratteristiche del materiale idrico: le acque chiare richiedono una depurazione diversa rispetto alle acque scure. Queste ultime devono essere trattate con sistemi più complessi e più efficaci per poter restituire un acqua idonea a determinati usi non potabili (irrigazione, utilizzi industriali).
Il trattamento che servirà per poter riutilizzare l’acqua appena trattata, deve considerare diversi fattori, tra i quali:
- Adattabilità alle variazioni di carico idraulico e organico
- Efficienza nella degradazione delle sostanze inquinanti
- Elevato abbattimento della carica batterica
- Semplicità ed economicità del processo
Esistono diversi sistemi per il trattamento e la depurazione delle acque reflue e la maggior parte sono caratterizzati da ingombri ridotti, al fine di ottimizzare gli spazi a disposizione. In commercio esistono molteplici soluzioni in grado di adattarsi all’installazione all’interno degli edifici o in proprietà private come ad esempio un cortile comune di un condominio, di uno spazio residenziale o industriale.
Per consentire ulteriormente un corretto funzionamento del trattamento e una efficace depurazione dell’acqua, è importante che le tubazioni degli impianti fognari siano ben manutenzionate in modo da ottimizzare il trasporto della risorsa idrica e limitare i cattivi odori.
Un impianto di trattamento per la depurazione delle acque reflue deve generalmente comprendere alcune micro aree destinate a specifici trattamenti:
- Degrassazione
- Trattamento primario
- Trattamento secondario
- Disinfezione