Appendicite: sintomi, cause, cure

L’appendicite è un’infiammazione acuta dell’appendice, una sorta di escrescenza situata nella parte inferiore destra dell’addome. L’ infiammazione dell’appendice si manifesta quando questo tratto dell’intestino si ostruisce, si infiamma eccessivamente o viene colpita dai batteri intestinali. Doloroso e abbastanza diffuso, questo disturbo, se persistente e non curato, può degenerare in peritonite. Di seguito ecco sintomi, cause e cure dell’appendice.

Sintomi

L’appendicite a volte è difficile da riconoscere ed è grazie ai sintomi riferiti da paziente, alcuni dei quali abbastanza specifici, che il medico può avanzare una diagnosi. Di solito, infatti, si manifesta un dolore a livello dell’ombelico che interessa anche la parte inferiore destra dell’addome e che tende ad aumentare nel giro di poche ore.

La sintomatologia però può essere diversa da soggetto a soggetto e possono manifestarsi anche fastidi alla gamba destra, dolori addominali intermittenti e di lieve entità, che tendono a scomparire per poi ripresentarsi a distanza di tempo, inappetenza, nausea, febbre lieve, stitichezza, diarrea, gonfiore addominale, incapacità di espellere gas. In presenza di questi sintomi è bene consultare il medico per accertare le condizioni del soggetto e verificare se la sintomatologia può rivelare qualcosa di più grave.

Cause

Le cause dell’appendicite possono essere molteplici: l’alimentazione scorretta, il fumo di tabacco, una brutta indigestione, una stitichezza prolungata, l’accumulo nell’appendice di corpuscoli estranei come peli, noccioli di frutta, setole di spazzolini per denti. In particolari condizioni i batteri possono moltiplicarsi in modo anomalo e causare l’infiammazione dell’organo. In genere a scatenare l’infiammazione è un’occlusione del lume dell’appendice che provoca il ristagno dei batteri e provoca l’infezione.

La diagnosi viene fatta tenendo conto dei sintomi accusati dal paziente e tramite delle manovre di palpazione dell’addome ben specifiche. Per capire invece se è necessario un intervento bisogna eseguire un esame del sangue comprendente emocromo, proteina C reattiva, Ves, a cui si affiancano gli esami delle urine e altre analisi tra cui la radiografia dell’addome, l’ecografia dell’addome, la Tac e il test Alvarado Clinical Store: questo test permette di mettere insieme l’esame obiettivo e diagnostico e di assegnare dei punteggi in base ai quali si riconosce la gravità dell’appendicite.

Cure

In caso di appendicite acuta l’intervento è la soluzione inevitabile e consiste nella rimozione dell’appendice. L’intervento può essere eseguito in aperto o in laparoscopia, ma sia la tecnica scelta che i tempi di degenza variano in base alla gravità dell’infezione. E’ comunque sempre consigliabile seguire degli accorgimenti che influiscono nella cura della patologia, come quello di consumare piccoli pasti più e suddividerli volte durante la giornata, ma anche masticare lentamente i cibi per facilitare il processo digestivo.

Nella cura del disturbo vi sono poi dei cibi da evitare poiché infiammano l’appendice come ad esempio: carni grasse, formaggi fermentati, insaccati, strutto, dolci, pesci grassi, molluschi, crostacei, spezie, noce moscata, curry, cacao, cioccolato e anche bibite gassate, alcolici e superalcolici, caffè, tè, Coca Cola e, in generale, tutte le bevande contenenti caffeina. Evitare anche i cibi fritti e gli alimenti ricchi di conservanti e preferire quelli ricchi di fibre, come la frutta e

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