Articolo 67 Tuir: come funziona la legge sui redditi differenti, premi, vincite e indennità
L’articolo 67 Tuir determina la regolamentazione sui redditi differenti che comprendono anche premi, vincite e indennità. Per questo è un argomento molto sensibile e importante per tutti coloro che si occupano di associazionismo. La guida all’articolo 67 tuir permette di comprendere in modo ottimale quali sono esattamente i premi, le vincite e le indennità differenti che devono far riferimento a questa legge per tutte le entrate diverse, entro i 10 mila euro.
L’art 67 tuir per le associazioni sportive è rilevante al fine di comprendere quali sono i redditi differenti che rientrano nelle prestazioni e che sono erogati – ad esempio – nell’esercizio diretto di alcune attività sportive dilettantistiche.
Ma vediamo nel dettaglio cosa dice l’art. 67 TUIR per sportivi e per chi riceve premi o indennità entro i 10 mila euro.
Redditi diversi: cosa definisce la legge? Art. 67 Tuir spiegazione
L’articolo 67 e il 69 del TUIR rappresentano i fondamenti principali sui redditi differenti ossia sui premi, sulle vincite e le indennità che si ricevano entro una somma massima pari a 10 mila euro.
Quest’articolo definisce quali sono i compensi che permettono di ricevere le agevolazioni fiscali che sono dedicate alle associazioni sportive dilettantistiche, alle bande e ai cori.
Nello specifico l’articolo 67 comma I stabilisce che sono redditi differenti se non sono conseguiti nell’esercizio delle arti e delle professioni in relazione alla qualità di lavoratore dipendente.
L’articolo definisce che sono incluse: le indennità di trasferta e i rimborsi di spesa forfettari, i premi e i compensi che vengono emesse da:
- Esercizio diretto delle attività sportive dilettantistiche del CONI, Federazioni Sportive Nazionali e Unione NAZIONE per le Razze Equine.
- Enti di promozione sportiva o organismi che perseguono delle finalità sportive dilettantistiche e che sia riconosciuto in quanto tale
- La disposizione si applica a rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con un carattere amministrativo e gestionale di natura non professionale che sono resi in favore della società e delle associazioni sportive dilettantistiche
L’articolo 67 alla lettera m, disciplina che questo riguarda tutti i rapporti di lavoro nel settore dilettantistico che non siano esercizio di arti, professioni oppure del lavoro dipendente.
Premi, indennità e vincite che non concorrono al reddito
Per quanto riguarda i premi, le indennità e le vincite, come definito dall’articolo 69 TUIR: questi rimborsi non concorrono a formare il reddito per l’importo non superiore nel periodo di imposta reddituale pari a 7.500 euro. Non concorrono a formare il reddito anche i rimborsi di spese documentate che riguardano: vitto, alloggio, viaggio, trasporto in caso di prestazioni che vengono svolte al di fuori del territorio comunale.
Cosa rientra all’interno delle agevolazioni di indennità?
Nelle agevolazioni dei redditi differenti che non costituiscono capitale ovvero non conseguiti nell’esercizio delle arti e professioni, oppure di imprese commerciali, società in nome collettivo oppure in accomandita semplice, in relazione alla qualità di lavoratore dipendente sono:
Le indennità di tipo chilometrico che rientrano all’interno di spese documentate che non possono essere in via forfettaria ma hanno bisogno della quantificazione a seconda del veicolo, distanza percorsa e tenendo conto delle tabelle dell’ACI.
Le prestazioni fuori il territorio del comune si ritiene possa essere confermato con l’orientamento assunto da parte del Ministero della Finanze secondo cui il territorio comunale di riferimento è quello dove risiede o ha una dimora abituale il soggetto che richiede e percepisce l’indennità.
Inquadramento normativo delle attività sportive dilettantistiche
Come abbiamo visto, le attività sportive dilettantistiche e non quelle professionistiche, possono accedere alle agevolazioni sopra-illustrate.
Per attività sportiva dilettantistica si intende l’attività a titolo oneroso con il carattere di continuità nell’ambito delle discipline che vengono regolamentate da parte del CONI.
Questi conseguono alla qualificazione delle Federazioni Sportive Nazionali secondo le norme delle stesse federazioni, con l’osservanza della direttiva da parte del CONI per distinzione dall’attività dilettantistica da professionistica.
Dunque, possono usufruire di un regime fiscale di tassazione tutti gli sportivi dilettanti le cui somme corrisposte vengono date nell’esercizio delle attività sportive dilettantistiche. I compensi erogati che rientrano nella tassazione agevolata sono:
- Gli atleti dilettanti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali che durante gare o manifestazioni, che hanno una natura dilettantistica, visionano o giudicano quanto viene deciso dagli arbitri.
- I soggetti che in qualità di dirigenti dell’associazione sportiva presenziano a ciascuna manifestazione consentendo il loro svolgimento regolare.
Questo vuol dire che ad esempio, non posso usufruire della tassazione come previsto dall’articolo 67 del TUIR nel caso in cui si sia arbitri ricompensati, che è associato a un’attività sportiva dilettante, ma che sta dirigendo una gara sportiva professionistica.
Dunque, tutte le associazioni sportive dilettantistiche, i suoi atleti, dirigenti, giudici di gara ecc…associati in caso di compensi, premi, rimborsi possono accedere all’articolo 67, mentre non è possibile accedervi anche se soci di un’associazione, nel caso in cui si presti la propria attività nell’ambito professionale.