Bioenergetica e massaggi, risolvere le tensioni

Una tecnica psico-corporea: ecco come spesso viene definita la bioenergetica, che da tempo è utilizzata all’interno della psicoterapia per scogliere blocchi e tensioni del corpo e della mente. Questa tecnica presuppone la pratica di esercizi di respirazione, postura, posizioni e contatti del corpo che vengono associati ad un percorso di psicoterapia per aiutare il paziente a sciogliere i blocchi energetici.

Integrando corpo e mente, la bioenergetica elimina i blocchi di difesa creati dalla psiche sul corpo, con un livello psico-emotivo profondo che può causare molte inibizioni.

E, a tal fine, alcuni psicoterapeuti utilizzano anche il massaggio psicosomatico, per distendere la muscolatura e la mente, lavorando sui punti chiavi in cui si focalizza il disturbo psicologico, dove si manifesta con blocchi muscolari, posture sbagliate, oltre che atteggiamenti negativi a livello psico-fisico.

Il consiglio di frequentare un corso professionale

Ad un terapeuta che decida di applicare delle tecniche di massaggio psicosomatico oppure bioenergetico, è consigliata la frequenza di un corso professionale. Tra le varie scuole, ad esempio, possiamo consigliare il corso di massaggio proposto dall’accademia Aim di Milano, per potersi orientare al meglio sui trattamenti base del massaggio rilassante.

Per rilassare le contrazioni muscolari e riaffiorare le emozioni che provocano tali tensioni, è necessario conoscere le tecniche del massaggio psicosomatico e rilassante.

La carica energetica della persona potrà essere ripristinata, e il lavoro bioenergetico sul corpo è mirato a fornire una risorsa in più per chi vuole affrontare le proprie problematiche.

Teoria e pratica delle bioenergetica

Nata dalle teorie dello psichiatra e psicoterapeuta Alexander Lowen, la bioenergetica definisce il concetto di energia orgonica, ovvero un’energia vitale che scorre in tutto il corpo.

Una teoria che unisce la sapienza orientale riguardo l’energia vitale Qi, con le teorie psicoanalitiche riguardo l’incapacità di lasciarsi andare ai propri desideri e alla vitalità, senza pressioni esterne ed interne che andranno a costruire una corazza muscolare, ovvero una rigidità del corpo.

Il concetto di energia vitale comprende anche le rigidità emozionali, e allentare le tensioni e i blocchi muscolari significa anche riprendere contatto col proprio corpo e le proprie emozioni in modo sano.

La bioenergetica consente di ritrovare un equilibrio e una vitalità a coloro che, praticando gli esercizi bioenergetica o di autoregolazione bioenergetica, debbano intervenire in funzione antistress sulle tensioni muscolari, per uno stato di benessere globale. Gestire gli stati di tensione significa per molti gestire gli stati di ansia, gli attacchi di panico, i disturbi psicosomatici e le rigidità muscolari dovute a traumi psico-fisici. Questi esercizi consentono di liberare la propria vitalità ed espressività, migliorando la consapevolezza di sé stessi e la relazione col corpo e con l’esterno.

L’equilibrio tra mente e corpo sarà più equilibrato, e anche le relazioni interpersonali potranno giovare di questa tecnica bioenergetica e dei massaggi psicosomatici utilizzati dallo psicoterapeuta.

Questo tipo di trattamenti può essere effettuato anche da un pranoterapeuta, che in ogni caso dovrà prepararsi con dei corsi massaggio adeguati.

Un altro tipo di esercizi mirati di bioenergetica è dato dal grounding, ovvero una tecnica che permette di percepire il contatto col terreno in modo maggiore di quanto siamo abituati.

La nostra metà inferiore, spesso trascurata nella nostra cultura occidentale, diventa invece una possibilità di entrare in contatto con la Madre Terra, e con la nostra esistenza più terrena, alle emozioni più naturali, che vadano ad eliminare insicurezze e ansie legate a questo “scollamento” dalla natura.

Essere radicati nella propria vita, nel proprio vissuto e nell’accettazione di sé stessi, è il segreto per un corretto bilanciamento psico-fisico.

Previous Article
Next Article