Climatizzatore fisso o portatile? Quale scegliere.
Con l’arrivo dell’estate, il climatizzatore diventa l’elettrodomestico più desiderato dalle persone che non sopportano l’afa e il caldo torrido.
In commercio ne esistono di due tipi, quelli fissi, detti anche a parete, e quelli portatili. In questa guida realizzata assieme ai nostri amici del sito di recensioni elettrodometici venditaelettrodomestici.com li analizzeremo entrambi descrivendone i pregi e i difetti, così da avere le idee più chiare prima dell’acquisto.
La scelta tra i due tipi è influenzata da una serie di fattori che sono i consumi, il prezzo, le caratteristiche tecniche o il tipo di ambiente da climatizzare.
Il condizionatore fisso o a parete, presenta una serie di spese iniziali notevoli, ma che verranno presto ricompensate dai consumi sulla bolletta della luce nettamente inferiori rispetto a quello portatile. Inoltre, per un futuro sempre più eco-sostenibile, i climatizzatori a parete possiedono la tecnologia inverter, ovvero la possibilità di impostare una temperatura e fare in modo che, una volta raggiunta, possa essere mantenuta. Un altro aspetto importante è la rumorosità, di gran lunga inferiore rispetto agli altri modelli. Ma parliamo di numeri, un condizionatore fisso parte da un prezzo di circa € 250 per il più economico fino a modelli più sviluppati che possono superare anche i € 2000, ai quali bisogna aggiungere i costi di installazione che variano a seconda dei lavori da fare, diciamo che potrebbero partire dai € 150 in su. Un altro svantaggio legato sempre all’installazione è lo spazio: l’unità esterna deve essere installata sotto una finestra o, meglio ancora, sul balcone, tuttavia, qualora abitiate in un condominio, dovrete richiedere l’approvazione dell’assemblea condominiale. Ma non è solo una questione di “raffreddare”, sempre più persone utilizzano il climatizzatore anche per altre funzioni: come filtro di purificazione dell’aria, d’inverno come erogatore di calore (al posto dei termosifoni) o ancora, come deumidificatore grazie alla sua possibilità di rimuovere l’umidità. Tutti questi comandi, così come l’impostazione del timer di accensione/spegnimento, sono attivabili dal telecomando in dotazione.
Il condizionatore portatile, a differenza dell’altro non necessita di costi di installazione, i nuovi modelli presenti sul mercato non hanno più il fastidioso tubo esterno di scarico e, di conseguenza, non è necessario incidere il vetro della finestra o del balcone per poterlo fare uscire; inoltre, sono in grado di raffreddare anche stanze di medie e grandi dimensioni. I modelli in commercio sono diversi, possono partire da un minimo di € 100 fino ai circa € 500 per quelli più sviluppati. I fattori che bisogna considerare prima dell’acquisto di un condizionatore portatile sono:
la rumorosità, soprattutto se usato di notte, deve avere dei valori compresi tra i 40 e i 50 decibel;
lo scarico della condensa; la classe energetica; la tecnologia on/off che permette al dispositivo di spegnersi una volta raggiunta la temperatura impostata. Un altro vantaggio del condizionatore portatile è la possibilità di spostarlo da una stanza all’altra, un dettaglio non di poco conto, soprattutto gli ultimi modelli privi di tubo di scarico, decisamente ingombrante, che collegava l’unità al vetro.
Ad ogni modo, vi consigliamo di acquistare il vostro climatizzatore fuori stagione, i prezzi saranno molto più competitivi e si potrà godere di numerose offerte che le catene di negozi di elettrodomestici più importanti faranno. Ad ogni modo, se avete a disposizione un certo budget e lo spazio esterno, vi consigliamo l’acquisto del climatizzatore esterno: consuma molto meno, è più potente, ha la possibilità di salvaguardare l’ambiente grazie alla tecnologia inverter.
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