Come funziona un mangiapannolini?
Il bidoncino mangiapannolini: un tempo non esisteva, ma se è per questo fino a qualche decennio fa non esistevano neppure i pannolini usa e getta, così come li conosciamo al giorno d’oggi… Dunque, cerchiamo di capire di che cosa si tratti e per quale motivo un numero sempre crescente di genitori lo reputi un oggetto assolutamente necessario.
Lo Smaltimento dei Pannolini
Finché non lo provi, effettivamente pensi di poterne fare a meno. Ma chiunque lo abbia sperimentato, ora non potrebbe più restare senza un mangiapannolini.
Durante i primi anni di vita dei bambini, mamma e papà si ritrovano a dover fare i conti con quintali di pannolini sporchi. I primi tempi, i piccoli devono essere cambiati con una notevole frequenza, anche più di 10 volte al giorno (dipende soprattutto dal numero di poppate quotidiane). L’alimentazione è però ancora sostanzialmente fatta di latte, per cui gli odori sono leggermente più sopportabili. Quando il bambino inizia a crescere, purtroppo, diminuiscono i numeri di cambio pannolino necessari durante la giornata, questo è vero, ma è altrettanto vero che l’odore si fa più intenso e sempre meno gradevole.
I pannolini sporchi devono essere gettati nella raccolta indifferenziata, che solitamente in ogni famiglia non viene portata via proprio ogni giorno. Possono trascorrere anche due o tre giorni prima che il sacchetto sia pieno e quindi da buttare nel bidone sotto casa, e se all’interno ci sono dei pannolini sporchi… beh, dopo un po’ l’odore inizia senz’altro a farsi sentire. Si può provare a tenere sul balcone o in giardino il sacchetto che li contiene, ma anche questa soluzione non risulta mai così comoda e funzionale. Provate ad immaginare la scena nel caso in cui, ad esempio, in casa viva anche un cane o un gatto che, sicuramente incuriosito, avrebbe subito l’istinto di andare a rovistare tra i sacchetti della spazzatura lasciati fuori… meglio non pensarci!
La funzione dei Bidoncini Mangiapannolini
Lo scopo dei bidoncini mangiapannolini è proprio quello di avere un contenitore creato apposta per gettarvi all’interno soltanto i pannolini appunto, garantendo un’ottima tenuta dal punto di vista della fuoriuscita di eventuali odori sgradevoli.
Sono diverse le aziende che producono questi contenitori, ma in linea di massima il funzionamento di base è quasi sempre lo stesso: le ricariche, che sono poi acquistabili a parte di volta in volta e che costituiscono la parte essenziale dei mangiapannolini, contengono una sorta di barriera di ossigeno che blocca la fuoriuscita dei cattivi odori. Per la verità, proteggere l’ambiente di casa dalla puzza non è l’unico obiettivo dei bidoncini mangiapannolini, scherzosamente chiamati anche maialini. Si evita anche che si diffondano eventuali germi e batteri presenti all’interno delle feci del bambino, con buna pace di tutte quelle mamme particolarmente apprensive e attentissime all’igiene in ogni sua forma.
I Modelli esistenti sul mercato
Per essere precisi, i modelli di mangiapannolini esistenti in commercio si dividono sostanzialmente in due categorie.
Innanzitutto, ci sono quelli con un unico contenitore, vale dire un solo sacchetto, ed un particolare sistema di chiusura a pistone che isola gli odori. Alcuni modelli funzionano anche con sacchetti normalissimi, altri necessitano di ricariche studiate appositamente: diciamo che queste ultime costano ovviamente di più, ma il risultato è decisamente migliore perché riescono a trattenere meglio odori e batteri.
Ci sono poi quei bidoncini, invece, che prevedono il confezionamento singolo di ogni pannolino. Sono anche questi molto semplici da usare: basta inserire di volta in volta il pannolino sporco, dopodiché questo viene automaticamente avvolto da una sorta di pellicola che lo chiude in modo ermetico, trattenendo benissimo gli odori grazie anche ad una barriera di ossigeno. Anche questi mangiapannolini funzionano, a seconda dei modelli, con sacchetti comuni oppure con le apposite ricariche. Per ovviare al costo delle ricariche originali è possibile adoperare ricariche compatibili come quelle di questo sito.
Facilità di utilizzo e come si svuotano i mangiapannolini
Tutti i bidoncini sono facilmente utilizzabili anche usando una sola mano, e questo è molto importante perché facilmente, quando si butta via il pannolino, è perché si sta contemporaneamente accudendo anche il bambino adagiato sul fasciatoio: meglio, quindi, avere sempre una mano libera! Inoltre, anche dal punto di vista igienico, l’interno del contenitore non viene praticamente mai toccato, perché una volta gettato all’interno il pannolino sporco, tutto il resto lo si fa agendo su una manopola ed uno stantuffo posti esternamente.
Per quanto concerne lo svuotamento, è anch’esso estremamente semplice. Quando il maialino è pieno (dipende dai tipi, ma un modello base può di solito contenere una trentina di pannolini), si fa un nodo alla pellicola dei sacchetti e si getta tutto nell’indifferenziata. A questo punto, si riempie di nuovo il bidoncino con altre ricariche.