Come rasare un muro scrostato e renderlo perfettamente liscio
Il rinnovamento dei muri è un procedimento molto importante, sia per quanto riguarda l’estetica, dal momento che le decorazioni esigono un muro liscio e senza imperfezioni, che per quanto riguarda la stabilità del muro stesso.
Una delle procedure di rinnovamento e di cura dei muri è sicuramente la rasatura, processo di finitura dell’intonaco che mira a togliere ogni traccia di grumi o residui che rendono ruvida la parete e che risulta importante per poter eseguire sopra la pittura o tinteggiatura di qualsiasi tipo ed eventuali lavori successivi (esempio: scegliere e montare il climatizzatore, decorare le pareti con dei quadri..)
Quali sono le tecniche e le modalità per effettuare una buona rasatura del muro?
Scopriamole insieme!
Come rasare un muro scrostato
Innanzitutto, è bene chiarire che la rasatura di un muro avviene utilizzando un impasto a base di calce oppure moderni intonaci rasanti di nuova generazione a base di cemento o gesso.
Per rasare i muri, come abbiamo visto in alcuni articoli presenti nella categoria casa del nostro sito, si usa il grassello di calce, ovvero un composto ottenuto fondendo acqua e idrato di calcio, mix che avrà una consistenza pastosa ma al tempo stesso morbida ed elastica, applicabile facilmente alle pareti.
Perchè si utilizza questo composto?
Perchè è considerato il legame migliore per rasare i muri; tuttavia, sul mercato sono disponibili anche gli intonaci radenti adatti per il fai da te, data la loro praticità e facilità di utilizzo.
Come viene impiegato il composto?
Stendendolo sul muro con una spatola, eseguendo un movimento rapido ma al contempo deciso e premendo in modo tale da spalmarlo uniformemente.
In particolare, la pressione da applicare per la stesura dell’impasto è fondamentale, in quanto deve essere calibrata, nè troppo esagerata in termini di forza applicata, nè troppo leggera.
L’intonaco che si stacca è un segnale immediato di “sofferenza” del muro dovuto, nella maggior parte delle volte, all’umidità.
Con lo scalpello a punta piatta si allarga il più possibile la parte danneggiata, cercando di asportare tutto l’intonaco ammalorato che si sgretola facilmente; dopodichè si adopera una spazzola di saggina o di plastica con setole dure per spazzolare la superficie eliminando la parete che si sfarina.
Dopodichè si lavora sulle connessure: quelle erose vanno ripristinate senza badare troppo all’estetica dato che poi verrà applicato l’intonaco.
Questa procedura si svolge bagnando abbondantemente la parte e, nel contempo, preparando la malta di calce.
L’impasto rasante va applicato nella zona da risanare spianando in maniera precisa e accurata con il frattazzo di legno dopo averlo bagnato.
Dopodichè ci si arma di santa pazienza, lasciando bagnata la superficie per alcune ore e, successivamente, passando la carta vetrata a grana grossa dopo l’indurimento.
Ma quali sono le specifiche tecniche di lavoro che si dovrebbero impiegare?
Andiamo a passare in rassegna le ogni fase di rasatura, suddivise per le varie tipologie di muro da scrostare.
Le tecniche di lavoro Le varie fasi di una buona rasatura dipendono dal tipo di muro che stiamo andando a rasare.
In generale, per rasare un muro innanzitutto occorre effettuare prima una fase preliminare che vada a preparare il muro alla rasatura.
Come si svolge?
I vari passaggi prevedono:
- togliere la vernice con una spatolina;
- premere forte per togliere tutti i residui;
- procedere nel chiudere le crepe con lo stucco.
Dopo queste procedure iniziali, si attende che lo stucco si asciughi in maniera uniforme e completamente, dopodichè si procede con le successive fasi, che prevedono:
- iniziare a carteggiare la parete fino a renderla totalmente liscia;
- togliere del tutto i residui di stucco;
- passare un pennello sul muro per eliminare la polvere e, se necessario, passare un panno umido per spazzare via qualsiasi traccia rimasta di polvere.
Adesso la parete è pronta per la rasatura che si deve adattare al tipo di muro che stiamo andando a rasare; la tecnica, infatti, cambia se vogliamo rasare un muro già pitturato, piuttosto che un muro in cartongesso o in cemento armato.
Vediamo insieme le tre tecniche di lavoro per rasare e sistemare al meglio ogni tipo di muro scrostato.
Se il muro scrostato in questione è in cemento armato, occorre prima di tutto applicare la malta e livellare il tutto, dopodichè è possibile eseguire la rasatura con un particolare strumento, il frattazzo, attrezzo di forma rettangolare o quadrata usato in edilizia.
Il frattazzo dovrà essere usato imprimendo movimenti circolari dopo aver bagnato il muro con una pennellessa.
I muri scrostati già verniciati, invece, devono essere lavati con specifici detergenti per rimuovere eventuali muffe o polveri, dopodichè è necessario rimuovere la pittura utilizzando degli sverniciatori chimici o usando una spatola in combinazione con della carta vetrata.
Dopo aver eseguito l’operazione di rimozione della vernice, si deve scegliere l’intonaco da rasatura più indicato alla parete ed eseguire la rasatura.
Nel caso dovessimo rasare muri scrostati vecchi durante, ad esempio, lavori di ristrutturazione di edifici antichi, è consigliato non usare prodotti premiscelati, ma usare finiture naturali composte da grassello di calce per stucchi.
Situazione diversa è rasare un muro scrostato interno in cartongesso.
Per farlo, bisogna usare un tipo di intonaco da rasatura premiscelato adatto per cartongesso, applicandolo nelle varie giunzioni della parete e in uno strato molto sottile.
Inoltre, un’altra modalità per rasare una parete in cartongesso è applicare un fissativo prima dell’intonaco usando un rullo o un pennello per spingere il prodotto più in profondità; dopodichè passare l’intonaco e, successivamente, levigare la superficie con una tavola di plastica dotata di maniglia e spugna.
E nel caso volessimo rasare un muro scrostato esterno?
Va detto che una buona rasatura di un muro esterno deve fare i conti con le condizioni all’aperto, come ad esempio le condizioni climatiche, le escursioni caldo-freddo, e, soprattutto, l’acqua piovana.
Per questi fattori prettamente esterni e che sfuggono al nostro controllo, solitamente si usano due tipi di prodotti per rasare il muro esterno:
- la cosiddetta “malta fine di calce”, ottenuta dai calcari e da applicarsi attraverso l’uso di una spatola americana. Sul mercato è presente in sacchi da 25 o 30 kg pronta all’uso perchè già miscelata in acqua oppure acquistabile in polvere. In quest’ultimo caso si dovrebbe aggiungere acqua e mescolare l’impasto.
- i cosiddetti “tonachini”, ovvero rasature al muro da applicare sempre con spatola americana e di composizione diversa. Internamente, sono presenti presenti un inerte a grana fine e dei collanti di natura resinosa acquistabili già colorati. I tonachini, solitamente, sono presenti in secchi e sono miscele pronte all’uso.
Dopo aver spiegato come avviene il lavoro di rasatura in maniera specifica e pratica, vediamo alcuni consigli utili per eseguire questo lavoro al meglio!
2 cose da non dimenticare
La tecnica di rasatura in sè è una procedura molto semplice, perchè, come abbiamo visto, consiste sostanzialmente nel passare la pasta rasante sulla superficie mediante l’uso di una spatola piatta in metallo.
Uno dei primi problemi che si incontrano, però, sta nel fare una pasta per la rasatura del muro alla giusta consistenza e viscosità.
La compromissione di ore di lavoro potrebbe essere molto semplice da raggiungere: basta, infatti, sbagliare le dosi.
A questo problema, fortunatamente, c’è una soluzione facilmente perseguibile: l’acquisto di prodotti premiscelati e pronti all’uso.
Una prima cosa da non dimenticare mai è la tecnica di distribuzione del rasante.
Qui interviene tutta la nostra capacità di esercitare una pressione equilibrata: è necessario stare molto attenti a non esagerare imprimendo cioè una pressione troppo lieve che non farà attaccare il prodotto in maniera corretta o imprimendo una pressione troppo decisa fatta in maniera non uniforme che creerà solchi visibili anche dopo la rasatura.
Tutto quello di cui si ha bisogno è tempo, pazienza e con un pò di pratica si otterrà una rasatura delle pareti perfetta.
Una seconda cosa da non dimenticare è avere un kit già pronto per l’uso.
Cosa dovrebbe comprendere questo kit?
Le attrezzature necessarie sono:
- teli o cartoni da posizionare a terra onde evitare che la sporcizia urti il pavimento e inondi la casa;
- una cazzuola utile per maneggiare il materiale che si andrà ad usare;
- spatoline di ogni tipo per le lavorazioni di dettaglio;
- una spugna che risulterà sempre utile;
- una spatola americana di grandi dimensioni per applicare l’impasto rasante;
- un miscelatore per l’impasto e per il lavoro della miscela;
- un secchio per l’acqua;
- un recipiente in plastica per contenere il prodotto;
- carta vetrata grana fine che sarà utile per pareggiare eventuali creste post-rasatura.