Estrattore o centrifuga? ecco le differenze

Se tieni alla tua salute e stai pensando di regalarti un elettrodomestico che ti consenta di avere tanta frutta e verdura da bere, ti trovi di fronte a un importante scelta: estrattore o centrifuga?

Ecco un breve guida per scegliere in modo consapevole quale elettrodomestico scegliere.

Come funziona la Centrifuga.

Si parte dalla centrifuga, elettrodomestico maggiormente conosciuto e diffuso nelle case. La diffusione è dovuta soprattutto al fatto che rispetto ad un estrattore ha un prezzo più basso, che oscilla solitamente tra i 50 e massimo 100 euro.

Il costo particolarmente accattivante è dovuto soprattutto ad una maggiore semplicità nel funzionamento, infatti, la centrifuga è dotata di lame sottili e affilate che girano ad alta velocità ed estraggono il succo.

La forza centrifuga generata dalle lame fa in modo che ci sia una divisione tra la parte liquida e lo scarto. Ciò che ne deriva è una separazione del solido dal liquido, il succo. Una parte delle proprietà nutrizionali di frutta e verdura andranno perse e in particolare saranno perse le fibre importantissime per il corretto funzionamento dell’intestino.

Il succo uscirà da un piccolo rubinetto posto alla base della centrifuga, mentre gli scarti potranno essere recuperati per realizzare altre ricette.

La centrifuga rispetto ad un estrattore ha anche un’altra sostanziale differenza, cioè un elevato numero di giri, in base ai modelli i giri vanno da 6.000 a 18.000 al minuto. Maggiore sarà il numero di giri e maggiore sarà possibile dividere la parte liquida da quella solida.

Un”altra cosa da prendere in considerazione è la perdita di alcune vitamine e proprietà nutrizionali. Come le vitamine termolabili, vitamina C e alcune vitamine del gruppo B. Questo dato dal fatto che l’alto numero di giri surriscaldo il succo. Non solo, l’elevato numero di giri fa in modo che il succo inglobi molta aria e questa favorisce il processo di ossidazione, a sua volta nemico di numerosi enzimi che preservano le proprietà nutrizionali di frutta e verdura. Si consiglia di bere il succo della centrifuga appena fatto, più tempo lo si conserva e maggiore è la perdita di vitamine.

Il Frullatore

La centrifuga non è adatta per l’estrazione di succo da verdura a foglia larga. Una possibile alternativa alla centrifuga è il frullatore, in questo caso non si perde la fibra e i succhi che si ottengono generano un maggiore senso di sazietà, di conseguenza il frullato rende più facile seguire un regime dietetico ipocalorico.

Lo svantaggio è dato dal fatto che la frutta deve essere prima pulita, ad esempio la centrifuga scarta da sola la buccia delle mele, mentre il frullatore no, perché non vi è alcuna separazione della materiale immesso, tutto resta nel bicchiere del frullatore. Il succo risulterà particolarmente denso proprio perché viene frullato tutto e per evitare semi e bucce che potrebbero renderlo particolarmente fastidioso da deglutire sarà necessario sbucciare la frutta.

Estrattore di succo le differenze con la centrifuga e il frullatore.

Ora che sai ciò che caratterizza una centrifuga si passa alle caratteristiche dell’estrattore di succo. Si tratta di un elettrodomestico che negli ultimi anni è sempre più richiesto, anche se il suo ingresso nel mercato risale ad oltre 20 anni fa.

Ovviamente i primi ad utilizzarlo sono stati gli americani e i prezzi iniziali erano molto elevati, allora si pagava in lire e il costo si aggirava all’incirca sui 2-3 milioni.

Oggi fortunatamente è più accessibile, infatti, è possibile trovare in commercio buoni estrattori già a 100 euro. Molto in voga tra i vegani e i crudisti vegani che seguono un’alimentazione completamente vegetale, trovi molti siti di settore che pubblicano guide per l’acquisto di estrattori come veganocrudista.it che ha una pagina dedicata (www.veganocrudista.it/consigli-dacquisto-migliore-estrattore/) solo agli estrattori di succo.

La peculiarità di un estrattore è la lavorazione a freddo. Il segreto è nella coclea (conusciuta anche come Vite di Archimede). Si tratta di una vite che gira molto lentamente e proprio per questo viene chiamata anche masticatore. Con il suo movimento consente di estrarre il succo e separare lo scarto.

Ovviamente le arance e altri frutti simili devono essere prima privati della buccia. L’estrattore conta circa 40 giri al minuto, questo vuol dire che il processo è rispettoso delle caratteristiche del frutto, di conseguenza sarà come mangiare frutta fresca senza perdere nulla delle sue proprietà nutrizionali e vitamine.

Il succo uscirà da un rubinetto posto alla base della macchina, mentre gli scarti da un altro lato, questo rende più facile anche la pulizia dell’elettrodomestico. Gli scarti rispetto a quelli della centrifuga sono circa il più asciutti. Chiaro che il risultato dipende anche dall’estrattore scelto, uno professionale sicuramente darà risultati migliori rispetto ad un prodotto economico.

Il processo di estrazione non consente solo di evitare gli sprechi ed avere più fibre nel proprio succo, ma anche di conservare tutte le proprietà nutrizionali della frutta. Ciò avviene perché il lento movimento della coclea evita il surriscaldamento di frutta e verdura e allo stesso tempo vi è una minore presenza di aria nel succo e quindi una minore ossidazione.

Il risultato è un succo molto più sano e che può essere conservato in frigo anche per 48 ore, quindi non sarà necessario prepararlo ogni volta che si avverte l’esigenza di un carico di energia, ma è possibile prepararlo prima. Conservalo in vasetti o bottiglie monoporzione, magari con chiusura ermetica, e consumarlo per lo spuntino, dopo la palestra per riequilibrare i sali minerali o ogni volta che se ne sente il bisogno.

I vantaggi dell’estrattore di succo a freddo non finiscono qui perché è utile a ricavare succo anche da verdure a foglia larga che invece non possono essere inserite all’interno della centrifuga. La frutta e le verdura possono essere inserite all’interno dell’estrattore dopo averle tagliate a pezzi grossolani, giusto quanto serve per inserirle nell’elettrodomestico.

Come recuperare gli scarti della centrifuga o dell’estrattore?

Sia nel caso in cui tu abbia scelto una centrifuga o un estrattore, come già visto, avrai degli scarti che rappresentano fibre, per recuperarli è possibile optare per diverse soluzioni, ad esempio puoi realizzare delle barrette energetiche con l’aggiunta di agave e poi passate nell’essiccatore.

Puoi anche aggiungere gli scarti alla pasta frolla per fare delle crostate di frutta.

Quando fai il succo, sia con centrifuga che con estrattore, dividi gli scarti per tipo, frutta e verdura. Con gli scarti di verdura puoi anche fare dei burger vegetali. Aggiungi allo scarto dell’amarando oppure del bulgur, cotti precedentemente, fai riscaldare in forno a 180° per 20 minuti.

Ora sta a te decidere cosa preferisci se una centrifuga un estrattore oppure un frullatore, sappi che in commercio si trova di tutto, prima dell’acquisto confronta bene prezzi e caratteristiche di ogni modello.

 

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