La fama del Prosecco nel mondo: quante bottiglie vengono vendute

Il Prosecco è uno dei vini più conosciuti al mondo, amato per la sua versatilità e per il suo gusto stuzzicante, perfetto su qualsiasi pietanza, dall’antipasto al dessert. Negli anni la sua fama è cresciuta a livello esponenziale, tanto da decretare un vero e proprio boom a partire dal 2013, quando le vendite del Prosecco hanno superato quelle dello Champagne francese. Ci siamo chiesti nel dettaglio quali sono i numeri di questo fenomeno, ed ecco qualche dato interessante.

 Quando è cominciato il successo del Prosecco: trent’anni di bollicine nel mondo

Sono ormai trent’anni che il Prosecco conosce fama a livello internazionale. È infatti a partire dagli anni ’90 del Novecento che questo vino suscita interesse e curiosità negli avventori stranieri, sia dal punto di vista dei buyer che dei semplici consumatori. Poi, nel 2013-14 si è determinato quello che possiamo definire un evento: il sorpasso nel numero delle vendite di  bottiglie di Prosecco sullo Champagne. Trend che continua ancora oggi, a dimostrazione che non si è trattato di una moda passeggera. I numeri vengono dal rapporto sul Conegliano Valdobbiadene del 2019, con i dati del 2018. In generale, comunque, sono tantissime le cantine e migliaia i coltivatori che fanno parte di questo comparto, divisi tra due regioni del Nord Italia (Veneto e Friuli-Venezia Giulia).

L’ottimo rapporto qualità/prezzo è il segreto del successo delle bollicine italiane, visto che un Prosecco di alto livello si può anche attestare su poco più di 8  euro a bottiglia, cifra abbordabilissima.

Gli storici mercati favorevoli per l’export (Germania, Uk e Stati Uniti) in calo nel 2018

 Lasciando da parte per un attimo i numeri di vendita in Italia, che restano positivi, se si guarda alle nazioni in cui il Prosecco viene esportato si scopre che in testa restano la Germania, il Regno Unito e gli Stati Uniti (questi ultimi nonostante il recente boom dei vini californiani, che però si rifanno ancora troppo ai metodi di produzione francesi).

Quello che è interessante notare riguarda però la Francia: il consumo di Prosecco italiano aumenta costantemente da parte dei nostri “cugini” d’Oltralpe, tanto da risultare la nazione europea che registra un aumento maggiore di consumi di bottiglie di Prosecco!

C’è però da registrare un calo nel quantitativo di export, anche in questi Paesi.

Nel 2018, infatti, si è registrato un calo del 9% sia nel fatturato di vendita delle esportazioni (174 milioni di euro), sia nel volume delle bottiglie vendute (33 milioni).

Come si legge nel rapporto sul Conegliano Valdobbiadene del 2019: “Il calo è molto pesante nel Regno Unito (-10% a valore e -14% a volume). Va allo stesso modo in Germania, primo mercato storicamente per il prodotto, dove i volumi calano del 10% a 6.6 milioni di bottiglie e il valore esportato scende del 15% a 37 milioni di euro”. Si spera di recuperare nei prossimi anni sul mercato internazionale, fermo restando il risultato del +12% sul mercato italiano.

 Resiste il trend positivo in Italia: numeri in crescita

 È importante sottolineare che i dati citati finora si riferiscono al “Prosecco buono”, cioè DOCG. Il semplice Prosecco DOC continua invece ad avere risultati positivi anche nelle esportazioni. Ad ogni modo, il mercato italiano continua a dare soddisfazioni, in quanto la crescita su territorio nazionale si registra sia per il numero di bottiglie vendute (53 milioni, con 20 milioni solo nella Grande Distribuzione Organizzata) che per numero di fatturato, a quota 314 milioni di euro. Va bene anche la vendita diretta, con un +16% di incremento a 3,5 milioni di bottiglie vendute.

Fonti consultate: dati del comparto vendite Prosecco, rapporto Conegliano/Valdobbiadene 2019, Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco superiore DOCG.

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