Numeri e trend dell’e-commerce in Italia
L’e-commerce in principio ha un po’ faticato a farsi apprezzare dall’italiano medio, che come noto recepisce con un certo ritardo le novità tecnologiche. Oggi però è assolutamente normale, per una crescete e sempre più rilevante fetta della popolazione, fare i propri acquisto online, magari direttamente dallo smartphone.
Non solo si acquistano libri, cd o viaggi, vanno forte i giocattoli, l’oggettistica e anche l’abbigliamento e il food, settori un po’ particolari, che inizialmente suscitavano non poche diffidenze, ma che ormai online sono in forte crescita.
Senza dubbio per quanto riguarda i generi alimentari, le spedizioni veloci ed eventualmente refrigerate permettono di superare eventuali criticità. Per quanto riguarda l’abbigliamento, resi rapidi, semplici e gratuiti hanno fatto superare la paura di sbagliare taglia o comunque di non riuscire a valutare adeguatamente un capo senza averlo prima provato.
Oltre ai colossi dell’e-commerce, come Amazon, a crescere sono anche i siti di noti brand o di prodotti di nicchia, che hanno capito l’importanza di investire adeguatamente sull’online.
Su Liu Jo shop on line è possibile acquistare comodamente da casa capi che riescono ad esaltare la naturale bellezza di ogni donna, interpretando e valorizzando la femminilità con uno stile glamour e raffinato. Comprare da casa è comodo, rapido e rappresenta senza dubbio l’ultima frontiera dello shopping.
In Italia gli acquisti online sono in forte crescita, ma il nostro paese ha ancora molta strada da fare, per avvicinarsi a realtà come quelle asiatiche, inglese o tedesca.
In Cina circa l’83% dei consumatori fa abitualmente i suoi acquisti online, stesso dicasi per la Korea del sud. Nel Regno Unito la percentuale scende di poco, attestandosi sull’82% e in Germania è dell’81%.
In USA è invece il 77% di chi naviga online a fare i propri acquisti sugli e-commerce. Nel 2016 l’Italia era ancora tra i fanalini di coda europei per l’e-commerce, ma grazie ad una crescita di circa il +10% l’anno ormai non lo è più, nonostante resti molto da fare. Parecchie aziende si sono dotate di un e-commerce, ma spesso lo sfruttano male e lo promuovono troppo poco. Non basta certo aprire un sito per cambiare le abitudini di acquisto delle persone e magari per aumentare il proprio fatturato.
Nel 2017 è stato il sito cinese Alibaba a dominare lo scenario globale delle vendite online, con i suoi quasi 500 milioni di utenti e un fatturato, solo in Cina, che si avvicina ai 700 miliardi di dollari.