Qual è la differenza tra asciugatrice a condensazione e a pompa di calore?
Le asciugatrici sono elettrodomestici molto utili perché aiutano ad avere capi puliti e asciutti in poco tempo. Ma non sono solo questi i vantaggi, infatti, asciugando i vestiti all’aria aperta, soprattutto se si abita in città, questi potrebbero risultare contaminati da agenti inquinanti e maleodoranti invece, l’utilizzo dell’asciugatrice, garantisce di ottenere abiti del tutto puliti e profumati. Se stai pensando di acquistare un’asciugatrice, sul sito web Overly.it potrai trovare vari modelli con caratteristiche e funzioni diverse, ma vediamo, in questa guida, quali sono le caratteristiche e le differenze tra due tipologie di asciugatrici oggi in commercio: asciugatrice a pompa di calore e a condensazione.
Asciugatrice a pompa di calore: funzioni e caratteristiche
Questo modello di asciugatrice funziona tramite un condizionatore volto al riscaldamento dell’ambiente. Nello specifico, è caratterizzata da un circuito frigorifero ed un motore interno, i quali riescono a generare calore e successivamente a diffonderlo al fine di asciugare i vestiti. Le asciugatrici a pompa di calore risultano più sofisticate rispetto a quelle che funzionano tramite condensazione, e ne è una prova stessa il loro prezzo maggiore nel mercato. Però, riescono a consumare di meno e quindi portare un risparmio economico, soprattutto nei casi in cui è classe A, e richiede solo un kwh per ciascun ciclo di asciugatura.
La maggior parte delle asciugatrici a pompa di calore risultano in classe A, e per questo sono quelle più acquistate. Un vantaggio di queste asciugatrici consiste nelle loro dimensioni: è possibile comperarle nella versione slim, la quale prevede delle dimensioni compatte e salva-spazio. Però, è anche possibile trovare dei modelli aventi cestelli alquanto capienti, i quali possono arrivare fino ai 10 chilogrammi e che sono costituiti da numerosi accessori funzionali, come dei programmi finalizzati ad una asciugatura personalizzata tramite il proprio cellulare e menu digitale.
Durante la fase d’installazione, è del tutto necessario verificare che la stanza dove viene riposta l’asciugatrice a pompa di calore sia sufficientemente aerato. In caso contrario, si deve provvedere tramite l’installazione di una presa d’aria sul muro. Infine, le spese di manutenzione ordinarie dovranno avere una elevata attenzione in quanto fondamentali, per il corretto funzionamento dell’asciugatrice.
Come funziona l’asciugatrice a condensazione?
Le asciugatrici a condensazione hanno la funzione di creare il calore tramite l’utilizzo di una resistenza elettrica la quale, una volta accesa, riesce a surriscaldarsi e a creare il calore necessario per l’asciugatura degli indumenti. È necessario prendere in considerazione il fatto che, questo tipo di asciugatrici, sono di classe B o C, e pertanto avranno un maggiore impatto sull’energia che si consuma. Tra i differenti vantaggi offerti dall’acquisto di un’asciugatrice a condensazione, vi sono le sue dimensioni compatte. Queste ultime possono essere installate su una parete o in alternativa si può acquistare il modello a carica dall’alto, al fine di rispondere alle proprie esigenze di spazio. Oltretutto, sono alquanto semplici da installare: non richiedono degli specifici accorgimenti se non una rete elettrica a cui potersi collegare e non necessitano di essere collegate ad uno scarico a muro. Queste asciugatrici sono consigliate a chi non intende effettuare delle manutenzioni ordinarie frequenti: basterà fare attenzione allo svuotamento dell’umidità che resta dopo ogni ciclo nella vaschetta, il quale deve essere regolare. Successivamente, si può pulire il filtro ed iniziare un nuovo ciclo senza doversi preoccupare di nient’altro.
Asciugatrice a condensazione o pompa di calore: quale scegliere?
Al fine di determinare la differenza tra l’asciugatrice a condensazione e a pompa di calore, è necessario prendere in esame anche altre caratteristiche che potrebbero o meno rispondere alle proprie. Come già anticipato, l’asciugatrice a pompa di calore riesce a consumare meno rispetto a quella a condensazione: infatti, se il primo modello consuma dagli 1,05 ai 1,3 kwh, d’altra parte quella a condensazione riesce ad arrivare ad un minimo di 4 ed un massimo di 4,4 kwh.
Seppur questi dettagli sembrino di poco conto, col passare del tempo ci si può accorgere del risparmio energetico ed economico che si può ricavare. Inoltre, l’asciugatrice a pompa di calore è programmata al fine di poter utilizzare di nuovo l’energia, in modo da risultare ecosostenibile. Grazie all’assenza di ventole, è anche possibile riporla come si vuole, senza dover nascondere il retro o altri lati. Al contrario, è consigliabile installare l’asciugatrice a condensazione in modo da non mostrare la ventola, la quale è posta sul retro.
Seppur l’asciugatrice a pompa di calore abbia dei costi maggiori, è consigliata per il minor impatto ambientale e per il risparmio energetico. Nel caso in cui però non s’intenda utilizzare in modo continuativo l’asciugatrice, ma solo per alcuni periodi, normalmente si consiglia l’utilizzo dell’asciugatrice a condensazione.
Infine, è importante sottolineare le spese delle manutenzioni ordinarie: mentre le asciugatrici a condensazione richiedono delle manutenzioni meno dispendiose e più semplici da attuare (e talvolta evitare grazie a dei comportamenti adeguati, come una ottimale pulizia del filtro e l’eliminazione dell’umidità immagazzinata), le asciugatrici a pompa di calore richiedono delle manutenzioni più dispendiose e di maggiore importanza.