Quotazione metalli preziosi: come funziona

Quando si desidera vendere il proprio oro o il proprio argento bisogna tener conto di numerosi fattori, tutti principalmente legati alla quotazione dei metalli preziosi che quotidianamente scandisce il valore dei gioielli in nostro possesso.

I metalli preziosi, come si sa, costituiscono a tutti gli effetti un bene rifugio a cui riferirsi, principalmente in funzione del loro valore relativamente stabile nel tempo.

Come viene definita la quotazione dei metalli preziosi

Ciò nonostante le quotazioni dell’oro, per esempio, ma anche il prezzo dei metalli preziosi in generale, viene giornalmente variato – anche di poco – in relazione a specifici parametri di riferimento (puoi trovare in questo sito quella dell’oro ed argento in tempo reale).

Proprio per questo è importante fare un  passo indietro e capire come viene definita la quotazione dei metalli nel mondo.

Il prezzo dell’oro e dell’argento viene stabilito sulla base di un doppio parametro giornaliero, un “fixing”, diramato pubblicamente in due orari stabiliti della giornata dalla London Bullion Market Association, una vera e propria borsa dei metalli preziosi che costantemente ridefinisce i valori di cui sopra in funzione degli equilibri geo-economici mondiali.

Il London Metal Exchange, invece, è la borsa metalli che si occupa di materiali non preziosi pur svolgendo però la medesima funzione logistica.

Il fixing dell’oro e dell’argento viene adottato a livello internazionale,  questo significa che qualsiasi compro oro o banco metalli è tenuto a farvi riferimento nel momento in cui propone al pubblico le proprie quotazioni dell’oro o dell’argento usato.

Ovviamente vanno fatte delle specifiche in tal senso: prendendo ad esempio l’oro, la quotazione diramata dalla London Bullion Market Association fa riferimento all’oro puro 24 kt. In altre parole, oltre al peso, in merito a una quotazione di oro usato va tenuto conto anche dei carati, ossia della quantità d’oro contenuta all’interno del metallo in oggetto.

Quale valore dovremo osservare vendendo il nostro oro usato

In commercio l’oro comunemente utilizzato, quello presente nella maggior parte delle case di tutti noi, è invece oro 18kt che pertanto gode di un’ovvia quotazione inferiore.

In questo caso la quotazione dell’oro 24 kt viene inficiata da una decurtazione proporzionale, che a sua volta dovrà tener conto dei costi di lavorazione sostenuti dal compro oro che, prendendo in carico i nostri oggetti venduti, dovrà essere in grado di manipolare gli oggetti per re-immetterli nel mercato.

Questa specifica è dovuta proprio per spiegare le frequenti, seppur piccole, oscillazioni che noteremo cercando di vendere i nostri oggetti preziosi.
Vale la pena specificare che si tratta comunque di oscillazioni minime, in altre parole qualsiasi esercente onesto si avvarrà della quotazione internazionale dell’oro sulla base della caratura moltiplicandola per il peso effettivo, ed effettuerà solo un piccolo decremento che potremo definire “costo del lavoro”.

La quotazione dei metalli preziosi avviene convenzionalmente in dollari americani e basati sull’oncia, che corrisponde a poco più di 28 grammi. Il valore che vedremo consultando un compro oro o un sito di quotazioni in tempo reale, quindi, terrà conto della conversione di valuta e di unità di misura, che facilmente potrà essere calcolata in base al singolo grammo e poi moltiplicata per il peso dell’oro che intendiamo vendere.

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