Suggerimenti per chi deve scegliere una polizza auto
Tutti i proprietari di un’auto sono tenuti per legge ad assicurarla per i danni provocati ad altri durante la circolazione. Chi circola senza questa assicurazione, nota con il nome di RC Auto, rischia il sequestro del veicolo e una sanzione pesante; inoltre, in caso di incidente, si è tenuti a risarcire personalmente i danni provocati.
Il mancato pagamento del premio annuale nei termini previsti equivale ad essere privi di assicurazione (la quale prosegue automaticamente per ulteriori 15 giorni rispetto alla scadenza naturale, e comunque solo nel caso in cui la stessa venga di seguito rinnovata).
La sussistenza della polizza è documentata dal certificato di assicurazione, che deve essere conservato ed esibito a richiesta delle autorità di polizia.
SCEGLIERE LA TARIFFA
Come detto, l’obbligo di assicurare le propria auto sussiste per la sola responsabilità civile, ossia per i danni procurati a terzi dal comportamento alla guida dell’assicurato.
Con tale polizza è l’assicuratore che paga i danni, fisici o materiali, provocati a terzi dal veicolo assicurato, nei limiti della somma indicata in polizza, il massimale.
Il limite minimo del massimale è fissato per legge, può rivelarsi insufficiente in caso di grave incidente con gravi lesioni personali a più persone.
In tal caso l’assicurato dovrà risarcire l’eventuale maggior danno, è opportuno quindi, aumentare il massimale anche se ciò comporta il pagamento di un premio annuale leggermente più alto.
In occasione della stipula di un nuovo contratto, occorre tener conto che le tariffe sono libere, sia per quanto riguarda il numero delle possibili “classi di merito” sia per quanto riguarda le regole per il passaggio da una classe all’altra e per le maggiorazioni o gli sconti di tariffa applicabili in questi casi.
Quindi quando si comparano le tariffe bisogna prestare attenzione non solo alla tariffa applicata nel momento iniziale del contratto ma anche a quelle delle altre classi si merito In presenza di determinate condizioni soggettive dell’assicurato (età, sesso, professione, residenza) la tariffa può presentare notevoli differenze di costo.
Tuttavia, occorre verificare se le facilitazioni economiche offerte da tali condizioni soggettive non siano controbilanciate da clausole che possano determinare risultati sfavorevoli in caso di sinistro.
COME AVVIENE IL CALCOLO DEL PREMIO PER LE ASSICURAZIONI AUTO?
Il calcolo del premio dell’assicurazione auto da versare può essere effettuato soltanto attraverso stime basate sulle evidenze statistiche degli anni precedenti.
Le compagnie di assicurazione tengono però conto del fatto che la probabilità di causare sinistri da parte dei singoli assicurati è differenziata.
L’ammontare del premio, dunque, varia in modo proporzionato all’effettiva intensità del rischio: sempre ricorrendo alle osservazioni statistiche del comportamento degli assicurati, si costituiscono gruppi con caratteristiche omogenee sulla base di variabili che incidono sulla probabilità di causare sinistri.
Le variabili principali sono:
- la potenza del veicolo
- la residenza dell’assicurato (provincia o comune)
- i massimali di garanzia, l’età del proprietario
- il sesso
- l’anzianità di patente
- la classe bonus malus.
Dall’analisi di tutti questi fattori, le compagnie determinano i valori per definire il premio da versare per la copertura assicurativa.
Un consiglio per trovare la polizza assicurativa più adatta alle proprie esigenze è quella di affidarsi a un broker, tra i più conosciuti in Italia c’è Cis Broker di Milano, che può aiutare a trovare il giusto rapporto tra spesa e copertura, senza avere inutili fronzoli.