Tricopigmentazione permanente o semi permanente? Differenze e consigli
Il diradamento dei capelli porta ad una condizione psicologica importante ed è seguita dalla voglia di coprire, mitigare e ricreare un effetto naturale. Le tecniche oggi a disposizione sono tantissime, come la tricopigmentazione semi permanente o permanente.
Le due tecniche sono similari tra loro come risultato finale ma si differenziano su alcuni punti, molto importanti. Come scegliere? Ecco tutti i consigli.
Differenze Tricopigmentazione permanente e semipermanente
La tricopigmentazione è una tecnica innovativa che consente di poter mascherare la perdita dei capelli, grazie al trattamento che rende la copertura completamente naturale. Ci sono due opzioni, ovvero quella permanente e semi permanente: la prima è indicata a tutte le persone che sono sicure del risultato finale e vogliono un processo definitivo, la seconda invece è adatta ai soggetti che vogliono “provare” e magari cambiare la forma del disegno nel corso del tempo.
Le opinioni in merito sono tantissime e, come da approfondimento su questo sito, è bene comprendere cosa fare, ma solo a scopo personale. I professionisti del settore svolgono un primo incontro teorico mettendosi a disposizione per rispondere alle domande, cercare la soluzione più adatta alla propria situazione e valutare se adottare la tecnica semi permanente o permanente.
In tutti e due i casi si parla di un processo ipoallergenico e bio-compatibile, con un risultato finale completamente naturale a tratti sfumato. L’effetto rasato si ottiene in tre sedute, due consecutive e una dopo un mese verificando il percorso e l’adattabilità del pigmento.
In alcuni casi vengono anche programmate quattro sedute, sempre con valutazione caso per caso. Se si parla di una tricopigmentazione riassorbibile, di norma, vengono richieste due sedute di mantenimento all’anno, mentre per la permanente il controllo è ogni 5 anni.
Caratteristiche della tricopigmentazione
La tecnica innovativa della tricopigmentazione è evolutiva proprio perché dona un effetto naturale sulle parti dove i capelli sono diradati. Adatta per uomini e donne, questo micro deposito altera l’aspetto estetico ricreando l’effetto del pelo che sta nascendo.
In base alle proprie necessità si può scegliere per un effetto rasato – densità oppure per coprire delle cicatrici a seguito di uno stress o incidente. Oggi le esigenze delle persone sono tante, per questo la tricopigmentazione si adatta facilmente e dona quel risultato finale di grande impatto.
Ma il risultato finale da cosa dipende? Il punto fondamentale è potersi affidare a mani di esperti. La valutazione iniziale è importante in quanto personalizzata. Non tutte le persone hanno lo stesso problema o desiderano il medesimo risultato finale: la valutazione preventiva è il primo step per poi seguire tutti gli altri pratici.
Tra i fattori importanti quello di non confondere la tecnica con un tatuaggio tradizionale. Se ad occhi non esperti potrebbe sembrare la stessa cosa, in realtà la tricopgmentazione si avvale di un pigmento e di un ago completamente differenti.
Questo consente al deposito che viene rilasciato di essere controllato, realizzando dei micro depositi di egual misura e quantità. Anche i macchinari sono differenti: quello della tricopigmentazione è stato studiato per lavorare sulla pelle dello scalpo con un numero di battute differenti e meno invasive.